Moschea
Dal dizionario "Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica dalla casa di Medina in cui Maometto era solito riunire i proseliti per discutere questioni liturgiche, religiose"
Oggetto di pregiudizio, fraintendimenti e iperbole comunicative non sono solo simboli e termini religiosi, ma anche i luoghi dell’islam “trapiantato”: il significato pratico e simbolico di una moschea o di un luogo di preghiera è radicalmente trasformato quando essi oltre ad assumere il ruolo di luoghi di culto nel contesto migratorio, assolvono alla funzione di luoghi di aggregazione e scambio tra immigrati di una stessa religione. Ma come risulta evidente dal titolo sopra riportato, nei confronti delle moschee vige ancora oggi, un discorso pubblico che ne sottolinea la “chiusura” non solo come limite per l’integrazione dei musulmani, ma anche come luoghi di complotto e di difesa della “cultura islamica”, nonché come luoghi di diffusione di “propaganda islamica”.
Spesso le attività che le piccole moschee o sale di preghiera – come sarebbe più opportuno chiamarle, poiché molto spesso si tratta di locali usati a tale scopo – gestite da gruppi di musulmani, e dai loro responsabili, riguardano l’educazione culturale e religiosa di adulti e bambini, con corsi di lingua e di alfabetizzazione araba. Inoltre al loro interno si realizzano anche le funzioni ordinarie per una moschea: un segretariato sociale, il sostegno per i più indigenti attraverso i proventi della zakat (elemosina rituale) o mediante l’appello alla solidarietà nella preghiera del venerdì e la consulenza dell’imam per pacificare conflitti o per questioni strettamente religiose.
In troppe moschee si fa propaganda.
Sui problemi della presenza islamica in Italia si sottolinea il rischio che ci siano luoghi di culto che facciano da centro per terroristi. C'è la corsa nel fare le moschee, sì alla libertà di culto ma ci sono troppi luoghi di culto che non sono tali, ma zone dove si prolifera e si fa propaganda di terrorismo.
Quotidiano nazionale, 15 settembre 2007