Barbóne deriva da barba. La parola, come prima accezione, significa appunto:
lunga e folta barba. Per metonimia, significa anche "persona fornita di grossa barba". In particolare (e usato anche al femminile, barbona)," vagabondo che vive ai margini della vita cittadina senza dimora né occupazione definita. E' sinonimo di mendicante, clochard".
Prima dell’ espressione persona senza dimora, che traduce l'inglese homeless, si parlava di barbone o clochard. Due termini che Paolo Pezzana, presidente Fio.PSD (Federazione italiana organismi per le persone senza dimora) invita a non usare mai: è evidente che barbone ha un’accezione negativa e stigmatizzante. Tuttavia viene ancora frequentemente usato sui media, soprattutto quando si parla di senza dimora morti a causa del freddo o delle ondate di maltempo. Negli esempi tratti da articoli giornalistici, vediamo come la stessa testata nazionale, a distanza di un giorno, parlando dell'emergenza freddo usi prima la parola 'barbone' e poi 'senza tetto'. Pur essendo un termine antiquato, ritorna in auge in titoli ad effetto per identificare i cosiddetti "nuovi poveri", come si può vedere nell'articolo sulla Grecia tradotto da un sito italiano dall'originale francese della testata 'Liberation'.
Infine, il termine 'barbone' associato a 'disabile mentale' come nel primo esempio che riportiamo ha un effetto micidiale di amplificazione del disagio, davanti a un caso di omicidio in cui risultano coinvolti dei minori.
Uccidono barbone disabile
Tre ragazzi killer per noia
(quotidiano nazionale,8 maggio 2005)
VITTORIA ( Ragusa) - Uccidere per gioco. Trarre divertimento nel massacrare di botte l' uomo che per anni era stato l' oggetto del loro spasso quotidiano. C' è questo dietro la morte di Salvatore Sallemi, 59 anni, un disabile mentale trovato morto nella sua modesta abitazione di Vittoria, la città delle serre e dei primaticci. Gli assassini gli hanno fracassato il cranio con bastoni, utensili da cucina e mattoni. Tutto quello che c' era nel tugurio in cui Sallemi viveva da solo. Ma non è stata né una rapina né una vendetta. Solo un gioco. Il passatempo di tre balordi che da anni avevano preso di mira un uomo solo e indifeso. La polizia li ha fermati ieri mattina. Il più grande del gruppo, Enzo Guardabasso, 21 anni, ha sostanzialmente ammesso le proprie responsabilità ma alla fine dell' interrogatorio, come se non fosse accaduto nulla, ha chiesto: « E ora posso andare a dormire? Sapete, domani debbo lavorare » . I due minori, di 15 e 16 anni, invece negano di aver preso parte all' omicidio anche se gli inquirenti sono certi delle loro responsabilità: « Quei tre da anni si muovevano in gruppo e il loro passatempo preferito era vessare in ogni modo il povero Sallemi » . Un gioco dunque. La bravata di tre ragazzi che di giorno facevano lavori saltuari nelle serre della zona e di sera prendevano di mira « lo scemo del paese » [...] I presunti assassini abitano nella stessa zona. Il maggiorenne, Enzo Guardabasso, addirittura è vicino di casa di Sallemi. Un' escalation di violenze, dunque, fino all' omicidio. C' è di più: il gioco a uccidere non sarebbe stato neppure il frutto di un isolato momento di follia. Si sarebbe svolto in due tempi. Una prima volta il gruppetto è entrato in azione sabato notte picchiando selvaggiamente Salvatore Sallemi fino a tramortirlo. Le sue urla di dolore avevano richiamato l' attenzione dei vicini. Trasportato in ospedale era stato medicato e riaccompagnato a casa. Lunedì sera la seconda incursione. Questa volta però i tre balordi hanno calcato la mano colpendo l' uomo alla testa con una padella, dei bastoni e alcuni mattoni trovati nel garage. [...]
DIRETTA Italia tra neve, gelo e polemiche primi fiocchi di neve nella capitale
(edizione online di un quotidiano nazionale, 3 febbraio 2012)
Mezza penisola è andata in tilt a causa dell'ondata di maltempo: strade chiuse, migliaia di cittadini senza energia elettrica nelle case o bloccati nei treni fermi tra la neve. E ieri sera, a Milano, un barbone è morto assiderato. [...]
DIRETTA
Nevica in mezza Italia, Roma nel caos Alemanno attacca i servizi meteo sette le vittime per neve e gelo
(edizione online dello stesso quotidiano nazionale, 4 febbraio 2012)
Continua a nevicare sul Centro della penisola. Una donna di 46 anni è stata schiacchiata dalla serra nella quale lavorava caduta per il peso della neve. Un uomo di 34 anni è deceduto dopo aver dormito in macchina dove era rimasto bloccato, stessa la sorte per un altra persona trovata senza vita nella sua auto a Isernia. Un senzatetto è stato trovato assiderato nella rocca medievale di Castiglione Del Lago, un anziano di 80 anni non è stato soccorso in tempo dall'ambulanza. Il crollo di un capannone ha fatto una vittima a Frosinone. A Ostia morta assiderata una senzatetto. [...]
GRECIA: I barboni con l’iPhone
Mentre i negoziati tra il governo e i creditori continuano, i disoccupati non possono più permettersi i servizi essenziali e si rivolgono alle organizzazioni caritatevoli. Presto il paese potrebbe ritrovarsi senza una classe media.
(30 gennaio 2012, rassegna stampa online che traduce un articolo della testata francese Liberation)
Tutti i giorni si ripete sempre la stessa scena: a mezzogiorno una folla silenziosa si accalca davanti ai cancelli del municipio di Atene, a due passi da piazza Omonia.[...] In mezzo ai barboni e ai vecchi con i vestiti logori, si nota subito una nuova categoria di persone finora poco abituate a fare l'elemosina per mangiare. La maggior parte di loro si rifiuta di parlare ai giornalisti. "Si vergognano", dice Sotiris, 55 anni, che si è ritrovato disoccupato dopo aver lavorato 20 anni in una compagnia di assicurazioni. "Ma in Grecia i sussidi di disoccupazione durano solo un anno". In Grecia sono definiti i "neopoveri" o i "barboni con l'iPhone". Sono i dipendenti licenziati dalle numerose piccole e medie imprese fallite, e i funzionari in esubero in seguito alle misure di austerità prese negli ultimi due anni. Tutti si sono ritrovati disoccupati, dopo che i crediti al consumo li avevano spinti a indebitarsi troppo durante gli anni migliori. Anni non lontani: fra il 2000 e il 2007 la Grecia esibiva un promettente tasso di crescita del 4,2 per cento. Poi la crisi del 2008 e l'annuncio improvviso di un deficit di bilancio record del 12,7 per cento del pil alla fine del 2009 hanno fatto crollare, come un castello di carte, un'economia dalle basi troppo fragili per resistere alle manovre speculative dei mercati. [...]
Ma i piani di austerità imposti al paese dalla primavera 2010 vengono accettati con sempre maggiore difficoltà, perché colpiscono soprattutto i lavoratori dipendenti e i pensionati, che hanno visto i loro redditi diminuire o addirittura scomparire quando sono stati licenziati, e le loro imposte prelevate alla fonte aumentare in modo esponenziale. Il risultato è che in due anni il numero di persone senza fissa dimora è aumentato del 25 percento e per alcuni sfamarsi è diventata la prima preoccupazione. "Ho cominciato a preoccuparmi quando durante le visite mediche diversi bambini venivano per farsi curare lo stomaco vuoto, perché non avevano mangiato niente il giorno prima", racconta Nikita Kanakis, presidente della sezione greca di Médecines du monde. Una decina di anni fa l'ong francese aveva aperto una struttura in Grecia per rispondere all'afflusso improvviso e massiccio di immigrati clandestini. "Da un anno a questa parte sono i greci che vengono da noi. Persone di classe media che hanno perso i loro diritti sociali e non hanno più la possibilità di andare all'ospedale pubblico. Da sei mesi distribuiamo anche cibo, come nei paesi del terzo mondo", osserva Kanakis. [...]
Per l'uso scorretto di 'immigrati clandestini' guarda il termine corrispondente.